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Piano Keyboard
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Emanuele Testa

PIANOFORTE , TASTIERE

339.470.4654

Qualcosa di me

Mi chiamo Emanuele Testa e sono nato a Mortara il 15 marzo 1967. Attualmente risiedo a Nicorvo, in provincia di Pavia. La mia passione per la musica mi ha accompagnato fin dagli anni giovanili, quando ho frequentato il Liceo musicale G.B. Viotti di Vercelli tra il 1980 e il 1985.

Dal settembre 2020 collaboro con la "Fondazione Agostino Figari” a Gravellona Lomellina, dove svolgo lavori occasionali come insegnante di musica, insegnando Pianoforte a persone di tutte le età.

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La mia carriera artistica si è sviluppata principalmente nel campo della direzione corale e della musica rock. Ho avuto l'opportunità di dirigere la Corale di Vespolate, un'esperienza che mi ha permesso di crescere professionalmente e di affinare le mie capacità di leadership musicale. Durante il mio periodo con la Corale di Vespolate, ho lavorato su una vasta gamma di repertori, spaziando dai classici del coro sacro alle composizioni moderne. Questa varietà mi ha dato l'opportunità di esplorare diversi stili e tecniche vocali, migliorando la qualità del coro e la coesione tra i membri. Lavorare con un gruppo di cantanti e guidarli verso l'armonia perfetta è stato un percorso stimolante e gratificante. Ho imparato l'importanza della pazienza e della comunicazione efficace, essenziali per ottenere performance di alto livello.

Successivamente, ho diretto anche la Corale di Borgolavezzaro. Qui, ho potuto sperimentare nuove tecniche e approcci musicali, arricchendo ulteriormente il mio bagaglio di esperienze. La direzione corale è per me una forma d'arte che richiede non solo competenze tecniche ma anche una profonda sensibilità musicale e una capacità di comunicare emozioni attraverso la musica. Con la Corale di Borgolavezzaro, ho promosso l'inclusione di pezzi originali, incoraggiando i membri del coro a esprimere le loro visioni creative. Questa esperienza mi ha insegnato l'importanza di un ambiente collaborativo, in cui ogni voce è valorizzata e contribuisce alla creazione di un'esperienza sonora unica.

Parallelamente alla mia attività di direttore corale, ho coltivato la mia passione per la musica rock come tastierista. Sono stato parte de "Il I.F.P. Band", un gruppo specializzato in cover dei Queen e in un repertorio rock più ampio.

Questa esperienza mi ha permesso di esibirmi su diversi palchi e di condividere con il pubblico l'energia intrinseca del rock. Suonare le tastiere mi ha dato la possibilità di esprimere la mia creatività e di contribuire al sound unico della band. La musica dei Queen, con la sua complessità e vitalità, mi ha spinto a esplorare nuovi arrangiamenti e a sfidare i limiti delle mie capacità tecniche. Ogni esibizione è stata un'opportunità per connettermi con il pubblico e trasmettere l'euforia e la passione che la musica rock può evocare.

Successivamente, ho diretto anche la Corale di Borgolavezzaro. Qui, ho potuto sperimentare nuove tecniche e approcci musicali, arricchendo ulteriormente il mio bagaglio di esperienze. La direzione corale è per me una forma d'arte che richiede non solo competenze tecniche ma anche una profonda sensibilità musicale e una capacità di comunicare emozioni attraverso la musica. Con la Corale di Borgolavezzaro, ho promosso l'inclusione di pezzi originali, incoraggiando i membri del coro a esprimere le loro visioni creative.

Questa esperienza mi ha insegnato l'importanza di un ambiente collaborativo, in cui ogni voce è valorizzata e contribuisce alla creazione di un'esperienza sonora unica.

Parallelamente alla mia attività di direttore corale, ho coltivato la mia passione per la musica rock come tastierista. Sono stato parte de "Il I.F.P. Band", un gruppo specializzato in cover dei Queen e in un repertorio rock più ampio. Questa esperienza mi ha permesso di esibirmi su diversi palchi e di condividere con il pubblico l'energia intrinseca del rock. Suonare le tastiere mi ha dato la possibilità di esprimere la mia creatività e di contribuire al sound unico della band. La musica dei Queen, con la sua complessità e vitalità, mi ha spinto a esplorare nuovi arrangiamenti e a sfidare i limiti delle mie capacità tecniche. Ogni esibizione è stata un'opportunità per connettermi con il pubblico e trasmettere l'euforia e la passione che la musica rock può evocare.
 

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